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Il freddo è alle porte: ecco da quando possiamo accendere la caldaia nel 2025

Scopriamo il momento in cui sarà possibile attivare i riscaldamenti e il modo migliore per risparmiare sul consumo di gas

Con l’arrivo del freddo, è giunto il momento di pensare all’accensione della caldaia per riscaldare la propria abitazione. Ma prima di avviare il riscaldamento, ti sei mai chiesto se la tua caldaia è davvero in grado di garantirti il massimo dell’efficienza e quindi del risparmio? Se il tuo impianto di riscaldamento ha già qualche anno di attività alle spalle, questo potrebbe essere il momento giusto per valutare una sostituzione.

Accensioni riscaldamenti 2025 in Italia: le date previste

La data di riattivazione dei caloriferi in Italia è regolata dalla legge e varia a seconda della zona climatica di appartenenza. Il Paese, nello specifico, è suddiviso in sei zone climatiche, che vanno dalla A (clima più mite) alla F (clima più freddo), con regole differenti per ogni area geografica. Solo i residenti della zona F non sono soggetti a limitazioni riguardo ai giorni e agli orari di accensione. La Valle d’Aosta è l’unica regione italiana completamente inclusa nella zona F.

Inoltre, viene riportata una cartina per comprendere meglio a che zone climatica corrisponde la propria abitazione.

Zone Climatiche: date specifiche di accensione e spegnimento dei caloriferi

Di seguito si illustra una tabella con le date di attivazione e spegnimento dei sistemi di riscaldamento previste per il momento.

Zona climatica
Ore giornaliere
Data accensione
Data spegnimento

Zona A

6 h

01/12/2025

15/03/2026

Zona B

8 h

01/12/2025

31/03/2026

Zona C

10 h

15/11/2025

31/03/2026

Zona D

12 h

01/11/2025

15/04/2026

Zona E

14 h

15/10/2025

15/04/2026

Zona F

nessuna limitazione

Gli orari indicati si riferiscono al numero massimo di ore nel corso della giornata in cui si può tenere acceso il riscaldamento. Le ore non devono essere consecutive, ma possono essere distribuite nel corso della giornata dal proprietario dell’immobile in base alle proprie esigenze.

Ma conviene veramente accendere la nostra caldaia?

Proprio in questi ultimi giorni, prima che scattino le date viste sopra, ognuno di noi dovrebbe farsi questa domanda: “conviene riaccendere la mia vecchia caldaia? Oppure sarebbe meglio acquistarne una nuova?“.

Sostituire la caldaia è sicuramente una spesa importante, ma in realtà potrebbe rivelarsi un vero e proprio investimento a lungo termine che ci permetterà di risparmiare in modo molto significativo sulla bolletta del gas. Di seguito i tre motivi per non rimandare la scelta.

Risparmio Energetico e Riduzione dei Consumi

Le caldaie più vecchie tendono a essere meno efficienti e consumano più gas. Se la tua caldaia ha più di 10-15 anni, probabilmente oltre a non sfruttare le tecnologie moderne che permettono di ottenere un alto rendimento con un minor consumo di metano, consumerà anche di più rispetto a quando era nuova per il semplice effetto di obsolescenza. Sostituirla con una caldaia a condensazione di ultima generazione ti permetterà di risparmiare fino al 30% dei metano e quindi di abbattere notevolmente i costi in bolletta.

Inoltre, molti impianti di riscaldamento nuovi sono progettati per essere compatibili con termostati smart, che ti permettono di regolare la temperatura della tua casa in modo più preciso, evitando sprechi di energia. A lungo andare, questo si traduce in un ulteriore risparmio economico. Le valvole termostatiche completano infine il quadro permettendo di regolare la temperatura in ogni singolo ambiente, evitando quindi costi inutili, e di conseguenza generando ulteriore risparmio in bolletta.

Maggiore Sicurezza e Affidabilità

Con il passare del tempo, le caldaie più vecchie possono diventare meno sicure e potrebbero presentare problemi come malfunzionamenti, perdite di gas o la produzione di monossido di carbonio. Investire in una caldaia nuova significa avere la tranquillità di un impianto sicuro e di ultima generazione, con sistemi di sicurezza avanzati che proteggono la tua casa e la tua famiglia.

Maggiore Sostenibilità Ambientale

Le caldaie di vecchia generazione, oltre a essere meno efficienti, emettono una maggiore quantità di CO2 nell’atmosfera. Se desideri contribuire a un futuro più verde e ridurre la tua impronta ecologica, una caldaia moderna è la soluzione ideale. Questi modelli sono progettati per utilizzare una minore quantità di combustibile e per garantire un’efficienza energetica superiore, riducendo così le emissioni inquinanti.

Sostenibilità e Bonus Fiscali: un’occasione da non perdere

Nel 2025, è ancora possibile ottenere delle agevolazioni fiscali per la sostituzione della caldaia anche se con sostanziali modifiche rispetto agli anni precedenti. É infatti solo possibile beneficiare del Bonus Ristrutturazioni, che prevede una detrazione del 50% per la prima casa e 36% per la seconda in 10 anni delle spese sostenute per la ristrutturazione della propria abitazione, compresa la sostituzione della caldaia. Conviene però affrettarsi perché nel 2026 le aliquote scenderanno al 36% per la prima casa ed al 30% per la seconda con anche una riduzione dei massimali di spesa.

Vuoi togliere il Gas dalla Tua Casa? La Pompa di Calore è la soluzione per te!

Se la tua caldaia è troppo vecchia e stai cercando un’alternativa più sostenibile ed efficiente, la pompa di calore potrebbe essere la scelta ideale per soddisfare le tue esigenze. Immagina di riscaldare la tua casa senza l’uso del gas, riducendo notevolmente le tue bollette e, allo stesso tempo, facendo un passo decisivo verso la sostenibilità. La pompa di calore è una tecnologia che sfrutta l’energia termica presente nell’aria, nell’acqua o nel terreno per riscaldare l’ambiente e produrre acqua calda.

Perché Sostituire la Caldaia con una Pompa di Calore?

Se la tua caldaia è ormai obsoleta e poco efficiente, potresti trovarti a pagare bollette salate senza ottenere i risultati desiderati. La pompa di calore è molto più efficiente, in quanto produce calore utilizzando meno energia del gas necessario per ottenere lo stesso caldo in casa. In pratica, per ogni kWh di elettricità consumato, una pompa di calore può produrre fino a 4 kWh di calore, garantendo un rendimento superiore rispetto alla caldaia tradizionale.

Inoltre, la pompa di calore è un sistema senza gas. Se desideri ridurre la tua dipendenza dal gas, scegliere una pompa di calore ti permette di ottenere il riscaldamento e l’acqua calda senza il bisogno di combustibili fossili, contribuendo così alla lotta contro i cambiamenti climatici e riducendo la propria impronta ecologica.

Conto Termico 3.0: un Vantaggio in più per la sostituzione con la Pompa di Calore

Un altro grande vantaggio dell’installazione della pompa di calore è la possibilità di sfruttare il Conto Termico 3.0, un incentivo statale che premia chi effettua lavori di efficientamento energetico come la sostituzione della caldaia con una pompa di calore. Questo incentivo prevede una copertura dei costi di installazionerendendo l’investimento ancora più conveniente.

In particolare, il Conto Termico 3.0 permette di ottenere un rimborso fino al 65% delle spese sostenute, a seconda della tipologia dell’impianto e delle caratteristiche dell’abitazione. Questo significa che, oltre a risparmiare sulle bollette a lungo termine, è possibile ottenere un importante sconto iniziale sull’acquisto e l’installazione della pompa di calore.

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Posticipato al 2040 lo stop all’installazione di nuove caldaie a metano. Ma cosa vuol dire? Facciamo chiarezza

La Direttiva Europea “Case Green”, conosciuta anche come direttiva EPBD (acronimo di Energy Performance of Buildings Directive), è stata definitivamente approvata in seduta plenaria il 12 marzo 2024. Le indicazioni contenute in questa direttiva hanno sollevato molto clamore e fatto molto discutere nei mesi scorsi consumatori e forze politiche in merito al futuro delle caldaie a gas per il riscaldamento domestico.

La data del 2030, inizialmente indicata come termine ultimo per l’installazione di nuovi modelli a gas metano, aveva creato dubbi e incertezze tra i consumatori. La buona notizia è che, con le ultime modifiche approvate dal Parlamento europeo, lo stop alle nuove installazioni di caldaie a gas è stato posticipato al 2040.

La Direttiva si pone l’obiettivo di decarbonizzare il settore edilizio per ridurre le emissioni inquinanti e la dipendenza da fonti fossili, favorendo l’adozione di sistemi di riscaldamento più efficienti, ma le polemiche sollevate da più fronti sullo stop immediato alle caldaia a gas ha imposto un differimento dei termini e delle scadenze inizialmente previsti.

Fino al 2040 si potranno ancora installare caldaie a condensazione in classe energetica A o superiore, mentre dovranno essere dismesse a partire dal 2027 le caldaie tradizionali a camera aperta in classe energetica bassa.

Verso la fine degli incentivi per le Caldaie a Condensazione a Gas

La proroga al 2040 non deve far “rilassare” i consumatori, perché il legislatore, per accelerare i tempi di sostituzione dei vecchi impianti, ha comunque previsto la prematura fine degli incentivi fiscali, che quindi termineranno già dal prossimo anno.

Già dal 2025 non sarà più previsto l’Ecobonus sulla sostituzione della vecchia caldaia con un modello a condensazione, anche se questo è in Classe energetica A o superiore. Quindi, se devi sostituire la vecchia caldaia, affrettati prima che finiscano gli incentivi statali.

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Le ragioni della Proroga al 2040

Oltre al malcontento suscitato nei cittadini europei, una ragione decisiva nella scelta di rinviare lo stop alle caldaie a gas al 2040 è certamente l’evoluzione tecnologica che il settore sta vivendo, non solo sotto il profilo degli impianti (sempre più moderni ed efficienti) ma soprattutto sotto il profilo dei carburanti. Il Gas metano, infatti, sta diventando sempre più un combustibile “green”, grazie all’introduzione di:

  • biometano, prodotto dalla “digestione” della frazione umida dei rifiuti solidi urbani e dai fanghi di depurazione delle acque reflue, oltre che dai biodigestori dei liquami prodotti da stalle e allevamenti intensivi
  • miscele di metano e idrogeno. L’idrogeno è un vettore energetico molto efficiente che si brucia rilasciando nell’aria solo acqua, senza altre sostanze inquinanti. In Italia sono già partite le sperimentazioni per la distribuzione di miscele gas-idrogeno nelle case dei cittadini, grazie anche ai produttori che hanno iniziato a predisporre tutti i modelli di punta delle caldaie a condensazione per operare con miscele di metano e idrogeno (motivo in più, questo, per orientarsi sempre su prodotti top di gamma).

Le Scadenze Intermedie (aggiornate)

La Direttiva Case Green 2024 appena approvata introduce due novità principali per le caldaie a gas ad uso residenziale:

  1. Stop alle nuove installazioni a partire dal 1° Gennaio 2040
  2. Obbligo di sostituzione graduale degli impianti esistenti. Le scadenze precise per la sostituzione delle caldaie a gas negli edifici esistenti saranno definite dai singoli Stati membri. Tuttavia, la Direttiva indica alcune tempistiche indicative:
    • Dal 2027: obbligo di sostituzione delle caldaie a gas con classe energetica inferiore a G
    • Dal 2030: obbligo di sostituzione delle caldaie a gas con classe energetica inferiore a F
    • Dal 2035: obbligo di sostituzione delle caldaie a gas con classe energetica inferiore a E

Perché sostituire oggi la vecchia caldaia a gas?

Sostituire la tua caldaia a gas ora, anche se non è ancora obbligatorio, può comportare numerosi vantaggi:

  • Riduzione dei consumi energetici e delle bollette: le caldaie a condensazione sono fino al 30% più efficienti delle caldaie tradizionali, consentendoti di risparmiare.
  • Minori emissioni inquinanti nell’aria: le caldaie a condensazione, oltre a ridurre i consumi di gas e quindi di C02 immessa nell’aria, abbattono notevolmente le polveri sottili, il particolato e gli ossidi di azoto, che confluiscono nella condensa invece di essere dispersi nell’aria..
  • Maggiore sicurezza: le caldaie a condensazione sono dotate di sistemi di sicurezza avanzati che riducono il rischio di incidenti.
  • Accesso agli Incentivi statali: solo fino alla fine del 2024 è possibile beneficiare di detrazioni fiscali fino al 65% per l’installazione di una caldaia a condensazione, ammortizzando notevolmente la spesa di acquisto e installazione della caldaia.
  • Conformità alle future normative: sostituendo la tua caldaia a gas ora potrai evitare di doverla sostituire in tutta fretta all’ultimo minuto, quando le scadenze previste dalla normativa saranno imminenti (e i prezzi saliranno necessariamente per via dell’obbligo di adeguamento degli impianti).

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Caldaie a condensazione: un investimento per il futuro

Sostituire la tua caldaia a gas con un modello a condensazione rappresenta un investimento per il futuro. Le caldaie a condensazione sono infatti più efficienti, sostenibili e sicure delle caldaie tradizionali, e ti permetteranno di risparmiare denaro e di migliorare il comfort abitativo. Inoltre, con la sostituzione del vecchio generatore di calore, migliorerà anche la Classe Energetica della casa, che è un valore fondamentale per chi gestisce un immobile.

Sempre secondo la Direttiva Case Green, a partire dal 2030 non potranno più essere vendute o affittate abitazioni in classe energetica G, e la soglia si innalzerà andando avanti negli anni. Chi sostituisce la caldaia a gas con una caldaia a condensazione almeno in classe A, ha la certezza di non avere problemi con la classe energetica dell’immobile.

Quali sono le alternative alle caldaie a gas?

Come abbiamo accennato inizialmente, le finalità della normativa europea EPBD sono quelle di decarbonizzare gli impianti di riscaldamento domestici, per ridurre le emissioni inquinanti e, al tempo stesso, ridurre la dipendenza dai combustibili fossili non rinnovabili (con tutti i temi di sicurezza energetica connessi).

Assodato che esistono soluzioni per ottenere “gas green”, ovvero biometano e miscele gas-idrogeno, sul mercato esistono altre soluzioni, alla portata di tutti i cittadini, per riscaldare la casa a costi contenuti e, soprattutto, riducendo al minimo le emissioni inquinanti.

Oltre alle caldaie a condensazione, le alternative più sostenibili per il riscaldamento domestico sono:

  • Pompe di calore elettriche: le pompe di calore sfruttano l’energia presente nell’aria, nell’acqua o nel terreno per riscaldare e raffrescare l’ambiente domestico.
  • Impianti ibridi: gli impianti ibridi combinano una caldaia a gas con una pompa di calore, consentendo di massimizzare l’efficienza energetica. Raccomandate solo in caso di clima particolarmente rigido in inverno, tipico delle zone di alta montagna.

La scelta dell’alternativa più adatta alle tue esigenze dipende da diversi fattori, come le dimensioni dell’edificio, il clima della zona in cui vivi, le tue esigenze di riscaldamento e raffrescamento e il tuo budget.

La pompa di Calore Elettrica: cos’è e come funziona?

Le pompe di calore elettriche rappresentano una delle alternative più efficienti e sostenibili alle caldaie a gas. In questo paragrafo approfondiremo le caratteristiche e il funzionamento di questa tecnologia.

Cos’è una pompa di calore elettrica?

Una pompa di calore elettrica è un sistema che sfrutta l’energia elettrica per riscaldare e raffrescare l’ambiente domestico. Funziona prelevando il calore dall’aria esterna, dall’acqua del sottosuolo o da un’altra fonte di energia rinnovabile e lo trasferisce all’interno dell’edificio grazie ad un particolare principio di funzionamento molto efficiente che assorbe poca energia.

Come funziona una pompa di calore elettrica?

Il principio di funzionamento di una pompa di calore elettrica è simile a quello di un frigorifero, ma al contrario. Un circuito frigorifero contiene un fluido refrigerante che cambia stato (da liquido a gas e viceversa) assorbendo e rilasciando calore. Questo meccanismo è particolarmente

efficiente e consente di fornire mediamente fino a 5 volte energia termica rispetto all’energia assorbita.

Le Tipologie di Pompe di Calore

Quali sono i vantaggi di una pompa di calore elettrica?

  • Efficienza energetica elevata: le pompe di calore elettriche possono raggiungere un coefficiente di prestazione energetica (COP) superiore a 5, il che significa che per ogni unità di energia elettrica consumata, ne producono più di 5 di energia termica.
  • Riduzione dei consumi energetici e delle bollette: le pompe di calore elettriche possono permettere di risparmiare fino al 70% sui costi di riscaldamento e raffrescamento rispetto alle caldaie a gas.
  • Sostenibilità ambientale: le pompe di calore elettriche non producono emissioni dirette di CO2, contribuendo alla lotta contro il cambiamento climatico.
  • Versatilità: le pompe di calore elettriche possono essere utilizzate sia per riscaldare che per raffrescare l’ambiente domestico.
  • Incentivi statali: l’installazione di una pompa di calore elettrica può beneficiare di incentivi statali e detrazioni fiscali, come il Conto Termico 2.0, che viene erogato mediante rimborso diretto del 65% delle spese sostenute, o come l’Ecobonus 65%, che prevede una detrazione fiscale in 10 anni

In conclusione, le pompe di calore elettriche rappresentano una valida alternativa alle caldaie a gas, offrono numerosi vantaggi in termini di efficienza energetica, risparmio e sostenibilità. Tuttavia, è importante valutare attentamente i costi e i benefici dell’installazione di una pompa di calore elettrica, considerando le proprie esigenze specifiche di consumo e di installazione.

 

Hai una vecchia caldaia a Gas e non sai cosa fare?

Se hai una caldaia a gas tradizionale o una vecchia caldaia a condensazione datata, ti suggeriamo di valutare oggi la sostituzione del generatore con un impianto di nuova generazione. Ma quale? Se sei indeciso tra Caldaia a Condensazione a Gas e Pompa di Calore Elettrica, ti suggeriamo di richiedere dei preventivi per entrambe le tecnologie, in modo da avere una panoramica più chiara dei costi e dei benefici di entrambe le soluzioni.

Non rimandare oltre, ricorda che, con l’aumento dei prezzi del gas, sostituire la vecchia caldaia con una nuova ti permette di ridurre i tuoi consumi di gas con un risparmio del 20% sulle tue bollette!

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