Caldaia a Condensazione: Scopriamo i Vantaggi
Risparmio Garantito sui Consumi di Metano in Bolletta
Con l’Alta Efficienza delle Caldaie a Condensazione e le Detrazioni Fiscali, ora è il momento migliore per Sostituire la Caldaia a Gas
Se devi sostituire la vecchia caldaia murale a Gas, ma hai ancora dei dubbi sulla convenienza delle nuove caldaie a condensazione, in questa pagina ti aiuteremo a fare chiarezza sui benefici di questa tecnologia e ti offriremo consigli preziosi per trovare la giusta soluzione al miglior prezzo.
di Efficienza Termica
grazie al recupero del calore latente presente nei fumi di scarico della cambustione
di Consumi di Gas
che si traducono in un Risparmio immediato e tangibile sulle bollette del riscaldamento!
di Incentivi Fiscali
sul costo di acquisto e installazione e recuperi in 10 anni fino al 50% del costo della nuova Caldaia!
Come funziona una Caldaia a Condensazione?
Come fa a consumare poco gas metano? Grazie alla Condensazione
Una caldaia a condensazione è un tipo di caldaia progettata per sfruttare al massimo il calore prodotto durante la combustione del gas metano, recuperando il calore latente dai fumi di combustione, riducendo così il consumo di gas metano mediamente del 30%.
Il funzionamento di una caldaia a condensazione è simile a quello di una caldaia tradizionale. Il gas metano viene bruciato in una camera stagna (quelle tradizionali sono a camera aperta), producendo calore che viene utilizzato per riscaldare l’acqua che circola all’interno del circuito della caldaia, mentre i fumi di combustione vengono espulsi attraverso una canna fumaria o un tubo di scarico.
A differenza di una caldaia a gas tradizionale, nella caldaia a condensazione i fumi di combustione vengono fatti passare attraverso uno scambiatore di calore secondario, prima di essere espulsi. Lo scambiatore di calore secondario è raffreddato dall’acqua di ritorno e quando i fumi di combustione incontrano le superfici fredde del circuito di ritorno, il vapore acqueo contenuto in essi condensa. Il calore latente liberato dalla condensa viene utilizzato per pre-riscaldare l’acqua di ritorno.
In questo modo, la caldaia a condensazione riesce a recuperare circa il 10% del calore che sarebbe altrimenti andato disperso. Questo si traduce in un risparmio di gas metano fino al 30% rispetto a una caldaia tradizionale.
Grazie a questo procedimento di condensazione del vapore si riescono ad ottenere considerevoli risparmi sulle bollette del gas metano!
L’unico requisito per questa tipologia di caldaie, rispetto a quelle tradizionali, è che sia reso disponibile un tubo di scarico della condensa. La condensa prodotta, infatti, è acida e deve essere conferita in uno scarico fognario.
Le caldaie a condensazione sono una soluzione ideale per chi vuole risparmiare sui costi energetici e migliorare l’efficienza del proprio sistema di riscaldamento senza fare interventi radicali all’impianto.
Quando Conviene Installare una Caldaia a Condensazione?
La Caldaia a Condensazione conviene sempre e consente sempre un risparmio sui consumi di metano. Detto ciò, per legge possono essere immessi sul mercato solo dispositivi dotati di tecnologia a condensazione, per cui, a meno di non trovarsi in una situazione permessa in deroga dalla normativa, è sempre obbligatorio installare una caldaia a condensazione.
Possiamo piuttosto parlare di situazioni in cui la caldaia a condensazione ha una resa maggiore e situazioni in cui la resa è minore e, spesso, una riduzione dell’efficienza della caldaia può essere correlata a cattive abitudioni di consumo.
In particolare, le caldaie a condensazione sono particolarmente efficienti se abbinate ad impianti che lavorano a temperature di esercizio abbastanza basse, cioè quando la temperatura di mandata all’impianto di riscaldamento è inferiore ai 50 gradi. Questo perché il vapore condensa a 56° C, quindi per impianti lasciati operare a temperture tradizionali, l’efficienza della caldaia a condensazione diminuisce, pur restando molto maggiore di quella di una caldaia tradizionale.
La caldaia a condensazione si presta benissimo ad operare con impianti di riscaldamento dotati di ampie superfici radianti, quindi pavimenti e pareti radianti, che hanno temperature dell’acqua di mandata a 40/45°C e temperature dell’acqua di ritorno a 30/35 °C. Tuttavia, anche gli impianti di riscaldamento tradizionali possono essere usati, nei periodi di freddo meno rigido, con temperature di esercizio più basse, visto che solitamente i radiatori vengono sovradimensionati rispetto alle effettive necessità. Il risparmio sui consumi di gas è comunque elevato anche con termosifoni tradizionali, soprattutto in presenza di Valvole Termostatiche.
E’ quindi fondamentale impostare correttamente le temperature di mandata dell’impianto e abituarsi, magari, a modificare le ore di accensione, tenendo l’impianto in funzione per più ore ma a temperature più basse. Questo accorgimento consente di ottimizzare la resa della caldaia a condensazione, massimizzando i risparmi a parità di impianto.